martedì 28 agosto 2007

27/08/2007 - Giro all'autoparco

Tratta: Palermo-Sciacca
Orario: 17:15

Di un'altra avventura/disavventura ieri sono/siamo stati protagonisti i viaggiatori della corsa delle 17:15 Palermo/Sciacca/Ribera.
Arrivati all'altezza di Max Ricas l'autobus si ferma. L'autista tranquillizza dicendo che arrivera' "n'autra machina".
Sul volto di alcuni cala il panico. 5 minuti e un paio di telefonate dopo l'autista comunica che andremo tutti quanti all'autoparco a prendere l'altra "machina". Cosi' prendiamo per Viale Regione. Arrivati al Motel Agip giriamo sulla rotonda e cambiamo senso di marcia. Dopo qualche centinaio di metri l'autobus imbocca una viuzza, via portello. Un centinaio di metri e siamo cosi' arrivati ad uno sfascio per autobus che con piu' eleganza chiamano autoparco. Lo scenario e' da film. Qui vi sono una trentina di autobus che si tengono in piedi per miracolo.
Ci fanno scendere.
Qualche minuto dopo decidono su quale macchina farci salire. Effettivamente qualche autobus nuovo c'era. Pero' evidentemente non era la giornata piu' adatta per sprecare uno dei loro migliori pulman. L'autista ci indica la macchina da prendere. Ci spostiamo per consentirgli di fare manovra. Apre le due bussole. Si sale. Nella bussola posteriore una ragnatela enorme obbliga i passeggeri ad abbassare la testa per salire. Si prende posto con cura, dove c'e' piu' aria, dove c'e' il finestrinoche si apre, perche' magari l'aria condizionata non c'e', perche' quel sedile non si abbassa, quello neanche, quell'altro neanche.
Chi e' piu' fortunato capita addirittura il bracciolo ancora montato. Insomma, cose a cui noi siamo abituati! Infatti non ci facciamo piu' caso ormai!!!
Meditate!!!