martedì 9 settembre 2008

Il gallo che torna a colpire

Torna settembre e tornano i soliti problemi provinciali. Infatti di questo si tratta. Sciacca. Una piccola citta' di provincia. Che non riesce a ricavare un ragno dal buco.
Ci manda un'email un pendolare che dopo tanto tempo torna a cadere nell'incubo dell'autobus pieno. Riportiamo l'email: "Salve. Sono un pendolare ormai da qualche anno della disgraziata tratta sciacca-palermo. Ultimamente mi ero illuso che fossimo usciti da questi incubi. Infatti da circa un anno sembrava che per via dei nuovi pulman piu' capienti si fosse risolto qualcosa. Oggi, 9 settembre 2008, 0re 7 e 15 circa, vedo spuntare l'autobus dalla curva, quando mi pare di vedere qualcosa di strano. Una persona stava in mezzo tra l'autista e il passeggero del primo posto (quello non assicurato, per intenderci). Quindi penso immediatamente che non c'e' speranza. Si tratta del primo passeggero di quelli seduti sul corridoio. E' pieno! NOOO! DI NUOVO! Una cosa quasi normale per noi saccensi che ci rechiamo a Palermo per studio o per lavoro. Per non parlare dei turisti che vedono questa prospettiva della bella citta' turistica. Manco arrivano a Sciacca che gia' vivono lo stato di incivilta' in cui versiamo. Comunque ritorniamo al nostro autobus. L'autista, "molto gentilmente" non si ferma! E che volete! Che si deve fermare a fare? A dire che non c'e' posto? Tanto vale fare un cenno con la meno ed evitare di perdere questo tempo. A che serve essere cortesi? Cortesia in un servizio pubblico? Che parolaccia e'? E si! Anche questo mi ha fatto rabbia! Se magari si fosse fermato a dirmi un "mi dispiace signore"! Che fare adesso? Aspettare quello delle 8:30? Andiamo in 5 con la macchina, cosi' non perdiamo l'abitudine!"

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